Chi vuole ottenere un rendimento senza rischi sui propri risparmi può aprire un conto deposito libero: sul mercato esiste un’offerta ampia, quindi prima di scegliere a quale istituto rivolgersi è bene cercare di individuare quale tra loro propone il miglior conto a risparmio libero nel 2021. Ma prima è meglio cercare di capire bene quali sono le caratteristiche principali di questo particolare prodotto, scoprendo quali sono i suoi punti di forza e le sue debolezze.
La differenza tra conto deposito libero e conto deposito vincolato
Il conto deposito rientra nella categoria degli strumenti di investimento sicuri (l’unico rischio che comporta è quello di controparte, ma ne parleremo più avanti): in pratica il titolare di questo conto ottiene un rendimento sul denaro depositato. Il tasso di interesse applicato (che varia da istituto a istituto) è decisamente più basso rispetto al rendimento che si può ottenere con altre forme di investimento più rischiose, ma di sicuro per chi vuole ottenere qualcosa dai suoi risparmi il conto deposito è una soluzione migliore del tradizionale conto corrente, rispetto al quale però risulta molto limitato per quanto riguarda il numero delle operazioni che si possono effettuare (oltre al deposito iniziale si possono effettuare solo versamenti e prelievi, da fare seguendo delle precise modalità).
Questo strumento di investimento è disponibile in due versioni: esiste il conto deposito vincolato e il conto deposito libero. Con i depositi vincolati le somme depositate rimangono bloccate per un determinato periodo di tempo (il vincolo può durare dai tre mesi fino ad un massimo di dieci anni, anche se raramente si trovano soluzioni con vincoli di durata superiori ai 12 mesi) durante il quale non possono essere ritirate se non con il pagamento di una penale e/o la rinuncia ai benefici del vincolo (rappresentati da un tasso di interesse maggiore, che diventa più alto con vincoli di durata superiore). Il conto a risparmio libero invece permette di accedere in ogni momento alle somme depositate, senza dove ricorrere a qualche speciale procedura; ovviamente il rendimento garantito da questa forma di conto è inferiore rispetto a quella che prevede il blocco degli importi versati.
Si può quindi dire che il conto deposito vincolato può rappresentare la scelta di investimento ideale per le persone che sono sicure di non aver bisogno delle somme depositate per l’intera durata del vincolo e vogliono beneficiare di tassi di interesse più alti pur mantenendo un livello di sicurezza molto alto; il conto deposito libero invece può essere consigliato a quelle persone che vogliono ottenere un rendimento dai loro risparmi, ma preferiscono avere il denaro depositato sempre a loro disposizione(il conto in pratica viene visto come una sorta di salvadanaio). Bisogna aggiungere anche che nella maggior parte dei casi per aprire un conto vincolato bisogna fare un deposito iniziale non inferiore ad un certo limite minimo (di solito 1.000 o 2.000 euro). A prescindere dalla tipologia di conto deposito scelta, il sottoscrittore deve essere titolare anche di un conto corrente, che svolgerà il ruolo di conto d’appoggio.
Un conto deposito libero è più sicuro?
Parlando del conto deposito abbiamo spesso utilizzato la parola “sicuro”. Perché questo strumento viene inserito nella categoria degli investimenti sicuri? A differenza di altri tipi di investimento (che magari offrono un rendimento maggiore) questa soluzione non comporta rischi particolari. Il pericolo principale è rappresentato dal rischio di controparte, ovvero dall’eventualità che la banca per qualche ragione non sia in grado di restituire (in tutto o in parte) le somme depositate. Questo pericolo viene praticamente annullato dall’adesione degli istituto di credito al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che garantisce per ogni cliente una copertura fino a 100.000 euro. Chi ha depositato importi più elevati rischia solo per la parte che eccede questa soglia e solo nel caso in cui, con la procedura di bail-in, le altre risorse non siano sufficienti a coprire le perdite. Al di là di questo, gli altri rischi sono legati al furto o allo smarrimento dei codici segreti per l’accesso al conto (ma questo vale un po’ per qualsiasi cosa e basta un po’ di prudenza e di attenzione per evitare pericoli di questo tipo).
Per poter aprire un conto deposito libero è necessario essere titolare di un conto corrente ed aver compiuto la maggiore età; i documenti necessari sono la carta di identità, il codice fiscale e i dati relativi al conto corrente d’appoggio (in alcuni casi le banche possono richiedere ulteriori documenti, come ad esempio il certificato di residenza). Il conto può essere aperto direttamente allo sportello della filiale, ma alcuni istituti (il cui numero è in continuo amento) permettono di completare l’operazione anche online. Prima di procedere con l’apertura del conto sarebbe pero cosa buona e giusta fare un confronto tra le proposte di diversi istituti, in modo da individuare la soluzione migliore.
La prima cosa che si guarda è, ovviamente, il tasso di interesse applicato dalla banca sui risparmi depositati: bisogna però ricordarsi che nella maggior parte dei casi le banche sui fogli illustrativi e le pubblicità fanno riferimento al loro tasso lordo, quindi per sapere quale sarà il reale rendimento bisogna decurtare un’aliquota del 26% che rappresenta la ritenuta. Bisogna poi verificare la presenza o meno di costi di apertura o di chiusura (di solito non ci sono, ma meglio accertarsene controllando che non ci siano spese legate, ad esempio, alle operazioni effettuate o cose del genere). Visto che stiamo parlando di conti a risparmio libero non è ci dobbiamo preoccupare delle eventuali penali previste per chi richiede lo sblocco delle somme vincolate.
Conto deposito a risparmio libero: vantaggi e svantaggi
Considerando tutto quanto detto finora, cerchiamo di sintetizzare i pro e i contro del conto deposito libero rispetto al conto deposito vincolato e al conto corrente normale:
PRO
- è più semplice da gestire e permette di accedere liberamente alle somme depositate (più simile ad un conto corrente tradizionale);
- non prevede importi minimi e permette di depositare i risparmi nel corso del tempo;
- ha una remunerazione più alta rispetto al conto corrente tradizionale;
- è una soluzione ideale per chi intende accumulare denaro (guadagnandoci anche un po’ su), magari per raggiungere la cifra necessaria per poter aprire un conto vincolato.
CONTRO
- il rendimento viene tassato (dal tasso di interesse lordo va decurtata la ritenuta del 26%);
- il tasso di interesse è abbastanza basso e se le cifre depositate sono contenute il rendimento non si sposta molto dallo zero.
Qual è il miglior conto deposito libero 2021?
Ora che conosciamo tutte le caratteristiche del conto deposito libero possiamo iniziare a dare uno sguardo alle proposte dei vari istituti di credito per cercare di individuare quale soluzione rappresenta il miglior conto a risparmio libero. Come abbiamo visto i fattori da confrontare sono diversi, ma per fortuna il web fornisce tutti gli strumenti necessari per fare un paragone: con gli ormai celebri siti comparatori è possibile fare un confronto immediato; basta inserire l’importo che si intende depositare e selezionare il tipo di prodotto a cui si è interessati (vincolato o libero) per ottenere una lista delle migliori proposte: per ciascuna di esse vengono indicate le principali condizioni (tasso lordo, tasso netto, spese, eventuali promozioni in corso), ma per saperne un po’ di più si può leggere la scheda completa del prodotto oppure collegarsi direttamente al sito ufficiale della banca e scaricare il foglio illustrativo. Nel momento in cui scriviamo i migliori conti depositi liberi sono quelli di IBL Banca, di Santander Comsumer Bank e di Banca Private Leasing. Andiamo a conoscerli meglio.
Conto Deposito Su IBL Libero 2021
Il Conto Su IBL Libero può essere aperto online (bastano pochi minuti) e si caratterizza per l’assenza di costi digestione. Per gli importi fino ad un milione di euro questa soluzione garantisce un tasso d’interesse lordo dell’1%; in sintesi i vantaggi di questa soluzione sono i seguenti:
- l’apertura online è semplice e veloce;
- è gratuito: niente spese di apertura, di gestione, di chiusura e nessun canone mensile;
- non ci sono vincoli: le somme sono disponibili in qualsiasi momento;
- con il servizio di Internet Banking il conto può essere tranquillamente gestito online, grazie anche ai dispositivi di sicurezza e rendicontazione;
- la sicurezza garantita dall’adesione al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
Per sapere quale può essere il guadagno che si può ottenere depositando le somme su questo conto deposito è possibile sfruttare il simulatore presente sulle pagine web del sito ufficiale di IBL Banca: prima di tutto si indica la somma che si intende versare sul conto, poi si seleziona il tipo di deposito (libero o vincolato) e si sceglie il numero di giorni per cui si prevede di non toccare i soldi versati. Facciamo un piccolo esempio:
se depositiamo 10.000 euro sul conto di deposito libero IBL e li asciamo fermi per un anno (365 giorni), grazie al tasso di interesse dell’1% si può avere un rendimento lordo pari a 100 euro; considerando le tasse (26%), il rendimento netto è pari a 74 euro (54 euro se si considera anche l’imposta di bollo, che è pari allo 0,20% per i conti che hanno una giacenza media superiore ai 5.000 euro).
Il conto può essere alimentato tramite versamenti effettuati con assegni bancari e circolari (intestati al depositante con la clausola non trasferibile) e tramite bonifici. I prelevamenti possono essere fatti solo tramite bonifico bancario o attraverso la carta di debito. È possibile la cointestazione, ma solo fino ad un massimo di due soggetti. Il titolare del conto può chiudere il rapporto in qualsiasi momento, senza preavviso e senza incorrere in penalità o spese di chiusura; il recesso ha effetto dal momento in cui l’istituto riceve la comunicazione e il conto viene chiuso definitivamente entro cinque giorni. Sul foglio illustrativo viene indicato che se il saldo è inferiore ai 1.000 euro la banca ha il diritto di recedere e invia una comunicazione al cliente, che ha 90 giorni di tempo per ripristinare la giacenza minima.
Conto deposito libero Santander 2021
L’istituto Santander Consumer Bank propone due conti deposito che permettono di gestire liberamente le somme vincolate; quello che rientra nella classifica dei migliori conti è chiamato ioPosso. Si tratta di un prodotto che può essere aperto online grazie alla firma digitale e che si distingue per la sua semplicità di gestione: il titolare può versare i soldi quando vuole facendo un bonifico dal conto corrente e può prelevare in ogni momento in totale libertà. Il conto può essere intestato anche a tre titolari ed ognuno di loro può operare autonomamente. L’istituto parla di questo conto definendolo come la soluzione che combina i vantaggi del conto libero (rappresentati dalla totale disponibilità delle somme depositate) a quelli del conto vincolato (rappresentati da una maggiore remunerazione).
E a proposito di remunerazione, sulle somme depositate viene applicato un tasso di interesse lordo pari allo 0,75%. Anche in questo caso sul sito ufficiale dell’istituto del gruppo Santander è disponibile un simulatore online che permette di conoscere il guadagno che si può ottenere con il conto deposito libero ioPosso. Riprendendo l’esempio precedente, possiamo dire che un importo di 10.000 euro lasciato per un anno sul conto permette di ottenere un rendimento netto di 55,50 euro (il tasso lordo applicato è pari allo 0,75%, ma considerando le tasse, il tasso netto è pari allo 0,55%; se si considera anche l’imposta di bollo, il guadagno netto è pari a 35,50 euro). Per poter controllare la situazione del conto è possibile accedere all’area clienti del sito www.santanderconsmer.it oppure si può telefonare al numero 848800193. Anche questo istituto aderisce al Fondo Interbancario di Tutela dei Deposito, quindi vengono garantiti gli importi fino a 100.000 euro per ogni depositante.
Conto Base 2021: il conto deposito libero di Banca Private Leasing
L’ultimo conto di cui parliamo è quello di Banca Private Leasing denominato Conto Base. L’istituto propone un tasso di interesse lordo dello 0,50%, con capitalizzazione trimestrale degli interessi. L’importo minimo per aprire il conto è di 100 euro, mentre l’importo massimo è di un milione di euro. Considerando la ritenuta, il tasso di interesse netto ammonta allo 0,37%, quindi, riprendendo il solito esempio, un importo di 10.000 euro lasciato sul conto per dodici mesi garantisce un rendimento pari a 37 euro (che scende a 17,01 se consideriamo l’imposta di bollo).
Si tratta di rendimenti abbastanza contenuti, ma il prodotto diventa più interessante se si tiene conto delle varie opzioni di vincolo con interessi anticipati:
- Fast (12 mesi) con tasso lordo annuo dello 0,75%;
- Smart (24 mesi) con tasso lordo annuo dell’1,10%;
- Best (36 mesi) con tasso lordo annuo dell’1,40%.
Queste soluzioni permettono comunque di svincolare le somme in ogni momento, senza dover pagare penali: in caso di cedola semestrale gli interessi vengono calcolati fino al giorno in cui si richiede lo svincolo; se gli interessi sono stati accreditati anticipatamente, si procede ad un ricalcolo con il tasso ridotto e vengono stornati gli interessi già accreditati.
Ma tornando al Conto Base bisogna aggiungere che oltre all’imposta di bollo non sono previste altre spese, che gli interessi vengono accreditati con periodicità trimestrale e che c’è la possibilità di cointestazione (fino ad un massimo di due titolari). Il conto può essere aperto online o in filiale: ogni intestatario deve avere a portata di mano un documento di identità, il codice fiscale e le coordinate bancarie del conto corrente. Il primo bonifico deve provenire dal conto corrente d’appoggio (che è anche l’unico conto verso il quale è possibile fare bonifici), mentre quelli successivi possono provenire da altri conti. Il conto deposito può essere alimentato solo tramite bonifici bancari e non può essere utilizzato per effettuare operazioni di pagamento o di prelievo. Il conto deposito di Banca Private Leasing può essere chiuso inviando tramite posta elettronica certificata o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno una richiesta scritta corredata da una fotocopia del documento di identità; le somme presenti sul conto al momento della chiusura vengono trasferite sul conto corrente d’appoggio.
Consigli sui conti deposito liberi
Ovviamente quelle che abbiamo appena esaminato sono solo alcune delle tante proposte presenti sul mercato: in alcuni casi le offerte sono così simili che per differenziarsi gli istituti lanciano delle promozioni particolari e anche queste vanno tenute d’occhio quando si fa una ricerca per decidere quale conto deposito a risparmio libero aprire. Ribadiamo ancora una volta quali sono gli aspetti fondamentali da controllare per chi è interessato a questo strumento di investimento pensato per chi vuole ottenere un rendimento positivo dai suoi risparmi ma vuole avere le somme sempre a disposizione per poter far fronte a spese o esigenze impreviste:
- tasso di interesse annuo lordo (per avere il rendimento netto bisogna considerare anche il 26% di ritenute);
- criterio di calcolo degli interessi e la loro capitalizzazione;
- presenza o meno di spese per l’apertura o la chiusura del conto, per l’importa di bollo, per i prelievi e i versamenti, per le comunicazioni;
- modalità consentite di versamento (bonifico, assegni bancari, assegni circolari…);
- valuta di accredito e data di disponibilità dei versamenti;
- valuta di accredito sul conto corrente di appoggio dei bonifici in uscita.
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